Non c’è festa più incompresa. Non c’è stupido pregiudizio bigotto che non venga espresso per una ricorrenza che dovrebbe essere prima spiegata, poi capita e quindi vissuta.
Ischia è strana sotto questo punto di vista, non offre tante occasioni libere… negli anni è stata considerata una festa strana, atipica o, per così dire… d’importazione. Quest’anno molti locali offrono l’opportunità di vivere una serata all’insegna dell’horror e del macabro (almeno così recitano i volantini, ma che poi spesso alcuni locali sono macabri tutto l’anno), ma l’isolano non è abituato. La maggior parte degli isolani non si lascia andare, non crea, non si mette in gioco.
Capita così di avere feste a tema in cui il tema è solo nelle decorazioni che penzolano dai soffitti: se non si è in gruppo e il gruppo non è convinto, non ci si traveste, non si indossa nemmeno un cappelli. Bisogna essere fighetti impomatati tirati a nuovo che fanno la passerella tra poveri della stessa specie.
Assurdo. Bisogna liberarsi da queste convinzioni, questi steccati che sono nelle nostre menti e VIVERE. Avere il coraggio di esprimersi (ovvio sempre nel rispetto di sé stessi e del prossimo, nonchè dei luoghi).
Ischia, diamine, SVEGLIATI.
Tornando ad Halloween, non mi soffermo a parlare delle processioni di fantasmi avvistate qua e la sull’isola durante gli anni, e nemmeno ad illustrare l’usanza dell’ostia da posizionare sotto al palato del caro appena passato a miglior vita per assicurargli un viaggio sereno (potremmo sviscerare storie e leggende per ore)… ma vi lascio con alcuni link per preparare gustose sfizioserie a tema, e un video di pochi minuti che rispolvero ad ogni Halloween.
Ah, un’ultima cosa… a breve sarà online il nuovo episodio di Halloween della FotoTrilogia Tolkeniana “Ischia Terra di Mezzo”… non perdetela!!!!
Have a nice creepy day!
RIP – Rest In Pieces
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