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    Tu stiv 'nziem a nat, je te guardajie/ e primma e da 'o tiemp all'uocchie pe sa nnammurà/ già s'era fatt annanz o core: "A ME, A ME!" .../ o ssaje comm fa o' core quann s'é nnammurat!/ Tu stiv nziem a mme, je te guardav e me ricev:/ "Ma comm sarrà succiess, ch'è frnut? Ma io nun m'arrend, ci voglio pruvà!"/ pò se facette annanze o core e me ricette: "vuò pruvà? E pruov, je me ne vac..."/ o ssaje comm fa o core quann s'è sbagliat...! MASSIMO TROISI

Dot…… what?!?!?!?

Addio “.com”: dal 2009 indirizzi internet liberi e in tutte le lingue

 

Il consiglio di amministrazione di Icann, la società che gestisce l’assegnazione degli indirizzi internet, ha approvato all’unanimità la proposta di permettere agli utenti di registrare domini di con estensioni di ogni tipo. Presto accanto ai classici domini “.it” o “.com” si potranno trovare indirizzi con “.buongiorno”, “.salve” e punto qualsiasi parola venga in mente al gestore di un sito.Approvata, sempre all’unanimità, anche l’apertura della rete agli alfabeti non latini, come l’arabo e il cinese, che fino a oggi dovevano passare attraverso traslitterazioni per essere utilizzati online. Le novità approvate, ha dichiarato il presidente di Icann, Paul Twomey, rappresentano «una grande opportunità per il settore», anche se ci vorranno «ancora almeno tre o quattro mesi per finalizzare i dettagli di questa liberalizzazione».

La data più probabile per l’effettiva entrata in funzione dei nuovi domini sarebbe il secondo semestre del 2009. Tra i dettagli che restano da definire, il costo di una pratica di registrazione di una nuova estensione, che secondo i calcoli dell’Afnic (l’autorità che gestice i domini francesi) potrebbe arrivare a decine di migliaia di euro.

 

Addio Ristorante su rotaie…

Tra le tante cose che potevano fare…. vanno a togliere proprio la più fascinosa….

Treni più puliti ma privi della carrozza ristorante: al suo posto un più comodo e svelto chiosco, come sulle altre ferrovie europee. Ma se migliora la puntualità e il comfort, precipita sempre più in basso la soddisfazione dei clienti delle Ferrovie per i bassi livelli della pulizia. E dire che pulire una carrozza costa alle Fs 22.000 euro l’anno, 40 euro al giorno contro i 35 delle più linde carrozze della francese Sncf.

La scarsa pulizia dei treni “é la nostra zavorra, sugli appalti ora si volta pagina”, ha detto l’amministratore delegato Fs Mauro Moretti annunciando una gara europea per 20 lotti del valore complessivo di 73 milioni, il 40% circa della ‘torta’ complessiva. Andrà intanto in pensione il vecchio vagone ristorante a bordo treno: a svolgere il servizio, più veloce e limitato a snack, panini e bevande, sono previsti chioschi che verranno istallati nei treni nuovi e in quelli rimessi a nuovo.

“Il servizio ristorazione è in perdita di qualche milione – ha detto Moretti – le gare per il nuovo appalto sono già in corso. Faremo come fanno le ferrovie degli altri Paesi che hanno abolito il servizio ristorante e vendono panini e bibite nei chioschi a bordo”. Per le pulizie in Ferrovie sperano che questa volta sia quella buona e vogliono allargare al massimo la partecipazione delle imprese in lizza, “nella massima trasparenza”. Per evitare che girino sempre gli stessi nomi, il perimetro della gara è stato ristretto alle “sole pulizie escluse le attività accessorie e ferroviarie”, sono richieste elevata capacità tecnica e solidità finanziaria. La nuova gara, ha detto l’ ad, si baserà sull’offerta economicamente più vantaggiosa, il contratto è triennale, il 22 luglio è il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse, a settembre la selezione e il 28 novembre l’aggiudicazione ai vincitori. Bassissimi in effetti i livelli cui è scesa la soddisfazione dei clienti: al 24% in Campania, 29% in Lombardia, 40% nel Lazio. Verrà istituito un tavolo di conciliazione tra Trenitalia e le associazioni dei consumatori e si faranno più stringenti i controlli sui livelli dei servizi.

“Sono centinaia le imprese candidabili e con il costo attuale di 22.000 euro a carrozza, praticamente vi è un addetto per carrozza” ha detto Moretti che annuncia “tolleranza zero” per i lavoratori che si rendano responsabili di danneggiamenti o boicottaggio ai danni di Fs: “denunce e niente clausola sociale” che verrà invece applicata per gli attuali lavoratori delle imprese appaltanti, “ma sono 5.700 in totale, non diecimila” puntualizza Fs.

Non ci resteranno che i film…. come Murder on the Orient Express….